(Cassazione Penale, Sez. 4, 03 marzo 2016, n. 8883) Se sei un DATORE DI LAVORO o un RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione), probabilmente anche tu senti addosso la fastidiosa sensazione di essere un criminale: se c’è un infortunio, qualsiasi cosa tu faccia, DI FRONTE AL GIUDICE SARA' SEMPRE COLPA TUA. MA E' SEMPRE COSI'? Risposta breve: no. Risposta un po’ più lunga, ma molto, molto interessante: ti chiedo la pazienza di ascoltarmi per 2 minuti. Partiamo dalla fine. Un lavoratore cammina sulla copertura di un capannone industriale costituito da lastre di fibrocemento. Le lastre cedono. Il lavoratore fa un volo di 6 metri. Trauma cranico, toracico, agli arti, possibili lesioni permanenti. Insomma, ci rimette quasi le penne. Come al solito, datore di lavoro e RSPP dell’azienda vengono rinviati a giudizio. Ma facciamo un passo indietro e ricostruiamo la vicenda. IL CANTIERE Impresa di elettricisti. Lavori di installazione di un impianto di illuminazione nel perimetro della copertura di un edificio, realizzata con lastre non calpestabili. Ovvero: se sali sul tetto, le lastre cedono e tu cadi. LE MISURE DI SICUREZZA ADOTTATE Prima dell’inizio dei lavori, Datore di lavoro e RSPP eseguono un’ispezione e decidono di eseguire i lavori con una PLE (ovvero una piattaforma di lavoro elevabile). Mettono a disposizione del lavoratore la PLE ed impartiscono idonee istruzioni, anche tramite il Piano Operativo di Sicurezza, circa l’uso della PLE ed i vari divieti, tra cui quello di accedere alla copertura. IL LAVORATORE Il lavoratore incaricato era: - Un elettricista con esperienza di oltre 5 anni - Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza dell’azienda - Quindi una persona con esperienza ed un livello di formazione anche più alto dei suoi colleghi - Inoltre, il lavoratore non aveva avuto nulla da eccepire circa la fattibilità del lavoro dal cesto della PLE. IL FATTO Nonostante questo, il lavoratore decide di accedere ugualmente in copertura, e sappiamo cosa è accaduto dopo. Come andrà a finire per il Datore di lavoro ed il RSPP? Come sempre vengono rinviati a giudizio. In primo grado vengono assolti. In appello condannati. COSA DECIDE LA CORTE DI CASSAZIONE Le motivazioni della Corte sono abbastanza articolate. Ma davvero molto, molto importanti. Oserei dire quasi rassicuranti (per Datori di lavoro e RSPP). Semplifichiamole in due parole. Seguimi bene. Ci sono due concetti che se sei un datore di lavoro o un RSPP, DEVI comprendere. La Corte si sofferma sul comportamento del lavoratore. E sottolinea due concetti. Quello di ESORBITANTE. E quello di ABNORME. E’ semplice ed importantissimo comprenderli. La condotta ESORBITANTE riguarda tutte quelle azioni del lavoratore che, nell’ambito del contesto lavorativo, fuoriescono dall'ambito dagli ordini e disposizioni impartite dal datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Ovvero: se tu lavoratore, nel tuo normale lavoro, vai contro le specifiche situazioni che hai ricevuto e che sei in condizione di eseguire, la tua condotta è esorbitante. La condotta ABNORME, si riferisce invece a quelle condotte poste in essere in maniera imprevedibile dal prestatore di lavoro al di fuori del contesto lavorativo, cioè, che nulla hanno a che vedere con l'attività svolta. La Corte di Cassazione si dirige verso una maggiore considerazione della responsabilità dei lavoratori. Il datore di lavoro non ha più, dunque, un obbligo di vigilanza assoluta rispetto al lavoratore, come in passato, ma una volta che ha fornito tutti i mezzi idonei alla prevenzione ed ha adempiuto a tutte le obbligazioni proprie della sua posizione di garanzia, egli non risponderà dell'evento derivante da una condotta imprevedibilmente colposa del lavoratore. In questo caso, ESORBITANTE. Gli imputati sono stati ASSOLTI. Attenzione, se la condotta del lavoratore è esorbitante, dipende da TE. Datore di lavoro, RSPP, dipende da TE dalle misure di prevenzione che attui. Ovvero dal perimetro di norme, attuabili, che costruisci intorno al lavoratore. Se questo perimetro non c’è, potrà mai la condotta di un lavoratore essere esorbitante? Per cui, se sei un datore di lavoro o un RSPP, puoi tirare un sospiro di sollievo e guardati allo specchio senza disprezzo. Potresti non essere sempre e comunque un criminale. In definitiva, dipende da te.

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